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01.04.2019

TAEG irregolare nel mutuo: qual è la sanzione prevista.

Cosa sono l’ISC e il TAEG e cosa accade in caso di errata indicazione nel contratto di mutuo
Cosa sono il TAEG e l’ISC?
 

Al contratto di mutuo, come da delibera C.I.C.R. del 4/3/2003 in vigore dal 1/10/2003, è obbligatorio allegare un documento di sintesi che riepiloga tutte le condizioni convenute e con, tra l’altro, l’evidenziazione di un Indicatore Sintetico di Costo (ISC). L’ISC è l’indicatore che contiene tutti gli oneri che concorrono alla determinazione del costo complessivo del mutuo, è espresso in percentuale e, come da istruzioni di vigilanza di Banca d’Italia, deve essere calcolato conformemente alla disciplina del TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale). Il legislatore ha voluto rendere obbligatoria l’indicazione del TAEG/ISC per rendere più facilmente comparabili le proposte finanziarie così da mettere il consumatore nelle condizioni di scegliere l’offerta economicamente più vantaggiosa.

Quali sono le violazioni riscontrabili?

La formula per il calcolo del TAEG/ISC è definita da Banca d’Italia e, per calcolarlo, è necessario conoscere gli interessi applicati al contratto di mutuo e tutti gli oneri accessori che vanno effettivamente inseriti (spese di istruttoria, di incasso rata, assicurazioni, intermediazione etc.). Inoltre, il TAEG/ISC va calcolato in base alla durata del finanziamento e della rateizzazione e va espresso in percentuale su base annua. Detto questo, non è raro che il TAEG/ISC indicato nel contratto e nel documento di sintesi, del mutuo, non sia quello effettivamente pagato dal debitore; in tal caso il mutuo è viziato dalla cosiddetta “pubblicità ingannevole” ed è possibile ottenere il ricalcolo dell’intero finanziamento al tasso dei BOT a 12 mesi emessi nei 12 mesi precedenti la stipula del contratto, così come indicato all’art. 117 del TUB. In soldoni vuol dire ottenere un considerevole abbattimento del costo degli interessi.

Come fare?

La complessità del calcolo del TAEG/ISC, il valore delle contestazioni avanzabili e le particolarità della materia suggeriscono di far controllare, sempre, il proprio mutuo ad analisti specializzati in finanza e diritto bancario. Solo così sarà possibile evidenziare correttamente l’eventuale errore nell’indicazione del TAEG/ISC ed avviare le giuste azioni, redigendo una perizia tecnico - legale e avviando una contestazione all'Istituto attraverso il supporto di legali specializzati in diritto bancario.

La GMB FINANCE esegue studi di fattibilità gratuiti sui mutui per la verifica della correttezza del TAEG/ISC indicato in contratto.

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