10.11.2017

Qual è la differenza tra concordato preventivo e accordo di ristrutturazione dei debiti?

Facciamo chiarezza tra i piani di rientro: ecco qual è la differenza tra concordato preventivo e accordo di ristrutturazione dei debiti.

differenza-tra-concordato-preventivo-e-accordo-di-ristrutturazione-dei-debitiAbbiamo già approfondito come, per concludere positivamente il risanamento dell’impresa dal fallimento, sia possibile ricorrere a soluzioni extragiudiziali negoziando piani di rientro in grado di evitare azioni cautelari  ed  esecutive  e  di  alleggerire, allo stesso tempo, l’onere del debitore, tutelando  le  risorse  finanziarie necessarie per il rilancio dell’azienda.  Nell’ambito delle diverse strategie di ristrutturazione del debito bancario, è importante comprendere la differenza tra concordato preventivo e accordo di ristrutturazione dei debiti: facciamo chiarezza.

Il concordato preventivo

A differenza dell’accordo di ristrutturazione dei debiti, il concordato preventivo consente di gestire il risanamento del debito in maniera più flessibile, ma attraverso una procedura più complessa, più lunga e più costosa, che per certi versi si avvicina a quella fallimentare e che prevede un controllo più stretto da parte del Tribunale, che vigila sull’esecuzione  del  piano.
Il concordato preventivo prevede, infatti, una liquidazione del patrimonio non fallimentare concordata con tutti i creditori: la ristrutturazione dei debiti e la soddisfazione dei crediti possono essere concordate attraverso qualsiasi forma, anche “mediante cessione dei beni, accollo, o altre operazioni straordinarie”. A differenza dell’accordo di ristrutturazione dei debiti, il concordato preventivo assicura inoltre una protezione più lunga dalle azioni esecutive.
Altra differenza sostanziale, inoltre, è quella relativa alle spese procedurali: entro 15  giorni  dal  decreto di ammissione, infatti, il debitore deve depositare tra il 20% e il 50% delle spese stimate.
Ricordiamo che il concordato preventivo diventa l’unico strumento di risanamento della crisi percorribile quando le risorse finanziarie a disposizione sono inferiori al 40% dei debiti aziendali o l’accordo  di  ristrutturazione  dei  debiti  non raggiunge  il 60% dei consensi tra i creditori.

L’accordo di ristrutturazione dei debiti

A differenza del concordato preventivo, l’accordo di ristrutturazione dei debiti prevede una procedura più snella e più breve di risanamento del debito bancario, in cui il controllo del Tribunale è puramente formale – non esiste di fatto un controllo sull’esecuzione dell’accordo – e non entra nel merito come nel concordato preventivo. La possibilità di accesso a  nuove  risorse   finanziarie è un altro punto a favore di  questo efficace strumento per la risoluzione negoziale della crisi d’impresa.
In definitiva, per il risanamento del debito bancario è sempre opportuno affidarsi a professionisti specializzati nel recupero delle perdite finanziarie, in grado di suggerire le soluzioni extragiudiziali più idonee per risolvere la crisi e concludere accordi vantaggiosi con i creditori.

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