Contenzioso su derivati: recuperati oltre 1.3 milioni di euro per una società alberghiera milanese
Accordo raggiunto in sede di arbitrato per una controversia sui derivati
Un importante successo per GMB Finance. Un'azienda milanese del settore alberghiero ha recuperato la significativa somma di € 1.300.000 a seguito di un contenzioso relativo a contratti derivati. Il risultato sottolinea ancora una volta la competenza di tutto lo staff della GMB Finance nella tutela dei diritti delle imprese.
Il cliente, una società alberghiera, si era rivolto a GMB Finance dopo aver registrato ingenti perdite, per complessivi € 3,5 mln, a causa di due contratti derivati, nello specifico due Interest Rate Swap (IRS), sottoscritti nel 2007. L'obiettivo iniziale di tali contratti era quello di mitigare il rischio di oscillazione dei tassi d'interesse sui finanziamenti sottostanti, ma, al contrario, avevano generato flussi di cassa negativi insostenibili non allineati con le quote interessi delle passività.
A seguito di un’analisi preliminare da parte della GMB Finance, la società ha compreso la possibilità di contestare le perdite subite nel corso degli anni. Le indagini condotte hanno portato alla luce una serie di irregolarità in entrambi i contratti derivati.
Un'analisi accurata ha infatti evidenziato che la banca non aveva specificato il criterio di calcolo del Mark to Market (MTM) in nessuno dei due contratti, né tantomeno nel contratto quadro. In entrambi i casi, inoltre, il valore riscontrato è risultato negativo, palesando la presenza di costi impliciti a svantaggio della società per un totale complessivo di oltre € 110.000.
È stata riscontrata inoltre la mancata illustrazione degli scenari probabilistici in entrambi i contratti, un'omissione che ha impedito alla società di valutare consapevolmente i rischi prima della sottoscrizione. Alla data di stipula, infatti, la società avrebbe potuto apprendere il rischio di generare flussi di cassa negativi nel 71,99% dei casi per un contratto, con una perdita media attesa di € 538.00, e nel 65,18% per l’altro con una perdita media attesa di € 363.000.
Questi dati hanno permesso quindi di stimare una perdita totale complessiva di quasi 4 milioni di euro, di cui circa la metà prescritte.
Infine, l'analisi ha rivelato la natura speculativa delle operazioni: nel primo caso, il contratto ha aumentato in modo sproporzionato l'indebitamento del cliente, esponendolo a rischi finanziari non correlati alla passività sottostante. Nel secondo caso, si è verificato un chiaro fenomeno di Over-Hedging, dato che il valore nozionale del derivato è risultato per quasi tutta la durata del contratto superiore al debito residuo del finanziamento sottostante.
Grazie alla perizia tecnica di GMB Finance, è stato possibile accertare la presenza delle condizioni necessarie per avviare il procedimento di recupero delle perdite.
L’iter di recupero è stato avviato tramite la presentazione di una lettera di reclamo all’istituto bancario, che ha portato all’apertura della fase di negoziazione, conclusasi negativamente. Successivamente è stato esperito il tentativo di mediazione obbligatoria, anch’esso terminato in maniera infruttuosa. Dunque, il contenzioso è proseguito nell’ambito di un collegio arbitrale su base Milano e, dopo circa 10 mesi, è stato trovato un accordo transattivo con la banca che ha permesso alla società nostra cliente di ottenere un rimborso di € 1.300.000.
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