Gruppo veneto recupera € 750.000 su derivati illegittimi
Un gruppo di società venete operanti nel settore energy ottiene un accordo transattivo in corso di CTU e recupera € 750.000 su derivati irregolari
Un importante risultato legato ai contratti derivati è stato raggiunto dalla GMB Finance per un gruppo di società venete, operanti nel settore energy. Le tre aziende del gruppo, grazie ai legali specializzati in diritto bancario e finanziario della GMB Finance, hanno ottenuto un accordo transattivo in corso di CTU, nell’ambito di un giudizio di primo grado relativo alla contestazione di 3 derivati illegittimi. L’accordo ha consentito al gruppo di recuperare € 750.000.
La società si era rivolta alla GMB Finance per far analizzare tre contratti derivati di tipo Interest Rate Swap (IRS) fisso contro variabile, sottoscritti nel 2012, di importi rispettivamente pari a 7.7 milioni di euro, 8.3 milioni di euro e 8.8 milioni di euro, con lo scopo di mitigare il rischio di oscillazione dei tassi relativi alle passività sottostanti.
Il gruppo, insospettito dai considerevoli flussi di cassa pagati a titolo di differenziale, ha deciso di rivolgersi alla GMB Finance con lo scopo di far valutare i contratti derivati sottoscritti e la loro regolarità, e verificare la presenza di eventuali criticità legali o finanziarie.
La perizia tecnica della GMB Finance ha evidenziato immediatamente come i contratti IRS venduti dalla banca fossero altamente speculativi e presentassero un disallineamento dell’alea bilaterale a svantaggio della società: nei contratti, difatti, non erano precisati il valore iniziale del Mark to Market e le relative modalità di calcolo, gli scenari probabilistici degli esiti dell’operazione ed i costi occulti. Attraverso la sottoscrizione di questi contratti derivati le aziende si sono assunte dei rischi finanziari a cui precedentemente non erano esposte, e per tale ragione i tre contratti non potevano essere definito “di copertura”.
Per tutte queste ragioni è stato avviato un contenzioso giudiziale nei confronti dell’istituto bancario, che si è concluso con la sottoscrizione di un accordo transattivo in sede di CTU, il quale ha visto la restituzione di € 750.000 da parte della banca al gruppo, in parziale restituzione dei flussi di cassa pagati.
I contratti derivati venduti ad imprese ed enti pubblici sono stati, molto spesso, vere e proprie trappole che hanno comportato ingenti perdite in termine di flussi di cassa negativi. Anche nei classici derivati plain vanilla, di tipo “fisso contro variabile”, è possibile riscontrare criticità finanziarie e/o legali tali da poter richiedere l’invalidità del contratto stesso.
Gli specialisti in diritto bancario e finanziario di GMB Finance possono fornirvi uno studio di fattibilità preliminare, gratuito e non vincolante, volto a verificare la legittimità dei contratti derivati stipulati, per stabilirne la correttezza, e quantificare l’ammontare di eventuali interessi illegittimi da poter contestare alla propria banca.
La perizia tecnica di GMB Finance è il valido strumento che può permettervi di ottenere un confronto equo ed un rapporto paritario con la vostra banca, a tutela del vostro patrimonio e dei vostri diritti. È possibile recuperare le perdite sui contratti bancari fino a dieci anni dall'estinzione degli stessi.
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