27.08.2022

Milioni di famiglie schiacciate dai debiti.

GMB Finance spiega come ripartire grazie alla Legge salva suicidi: la legge che ti salva dai troppi debiti.



Gestire una situazione debitoria non è facile, e molto volte non si sa quale sia la scelta giusta da fare, non si conoscono quali siano le risorse adatte per poter estinguere i debiti e questo ha delle conseguenze nella vita quotidiana del debitore e anche della sua famiglia.
 
Bisogna tener lontano ogni pensiero negativo, cercare di non perdere la giusta razionalità e condividere con i cari e con i consulenti professionisti la situazione che si sta attraversando: tutto ciò potrebbe risollevare l’umore e trovare la soluzione allo stato di indebitamento che si sta attraversando.
 
La prima soluzione possibile è richiedere un prestito per poter consolidare il debito. Il consolidamento del debito è una soluzione a cui si può ricorrere quando le rate insolute sono tante e non si posseggono le risorse necessarie per coprire tutte le spese; tramite tale prestito potrai usufruire delle possibilità di pagare una sola rata ogni mese, così da poter diminuire la tensione.
Inoltre tramite questa soluzione sarà possibile usufruire di un altro vantaggio: il tasso annuo nominale (TAN) fisso per tutto il periodo del prestito.
 
Una seconda possibile via di uscita è offerta dalla legge 3 del 2012, introdotta per poter contestare e combattere i reati di usura, e per poter offrire a chi possiede una grande quantità di debiti una riduzione dell’ammontare da saldare e una rateizzazione del pagamento tramite la stipulazione di un nuovo contratto con i creditori. Tale procedura prende il nome di esdebitazione.
 
Per poter richiedere l’avviamento dell’esdebitazione, il tribunale dovrà verificare e accertare la reale situazione di sovraindebitamento in cui versa il soggetto, e dovrà constatare l’impossibilità del debitore di pagare i suoi creditori. Ovviamente chi vuole richiedere tale procedura non deve essere soggetto a procedure fallimentari.
 
La legge 3/2012, detta anche legge salva suicidi, consente ai soggetti che versano in una situazione di sovraindebitamento, con le banche o con gli istituti finanziamento, di redigere un piano di rientro da poter sottoporre ai propri creditori. Il piano di rientro dovrà essere stilato rispettando le reali capacità economiche del soggetto.
 
Lo scopo principale di questa normativa è quella di fornire legalmente al debitore la possibilità di saldare solo ciò che realmente è in grado di pagare, e di poter cancellare quella porzione di debito che non riesce a saldare.
 
I creditori, in questo modo, saranno sicuri che potranno ricevere almeno una parte del credito che hanno elargito precedentemente, e il debitore e la sua famiglia potranno ritrovare la serenità persa negli anni.
 
In primis, per poter ricorrere a tale procedura bisognerà procurarsi la documentazione necessaria che dovrà includere la lista di ogni creditore, dovrà indicare le somme che devono essere saldate e dovrà specificare le spese correnti indispensabili al mantenimento della propria famiglia.
 
Successivamente il piano di rientro dovrà essere accettato dai creditori che rappresentano almeno il 60% del credito che il debitore deve saldare. Nel caso in cui venga accettato i creditori dovranno informare l’organismo di composizione della crisi del proprio consenso. Infine sarà compito del giudice omologare il piano di rientro.
 
Ti trova in una situazione di sovraindebitamento? GMB Finance ti propone una consulenza efficiente e professionale per poter studiare la situazione debitoria e aiutarti a trovare la strada migliore da perseguire.
 
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