13.06.2022

Opporsi al decreto ingiuntivo.

GMB Finance - decreto ingiuntivo: come potersi opporre per evitare la confisca dei propri beni.




L’ingiunzione di pagamento
, nonché decreto ingiuntivo, è una procedura giudiziaria tramite la quale il soggetto che possiede un credito, riscuotibile e accertato per iscritto, può richiedere la possibilità di fare ricorso al giudice competente per ottenere una delibera con la quale ingiunge, cioè dispone che il debitore debba adempiere alle obbligazioni assunte entro un periodo di tempo prestabilito.
 
Le autorità giudiziarie si occupano di emettere i decreti ingiuntivi dopo che il creditore abbia espresso la sua volontà di formulare tale richiesta. Normalmente i decreti ingiuntivi vengono utilizzati come seconda opzione alle procedure giudiziarie ordinarie, dal momento che rappresentano un mezzo più rapido e meno dispendioso per avviare il processo di recuperi dei crediti a cui il debitore deve rispondere.
 
Soprattutto, visto il periodo di crisi finanziaria ed economica, il decreto ingiuntivo viene adoperato sempre più spesso come mezzo di risoluzione alle condizioni di insolvenza per mutui o finanziamenti contratti con banche e società finanziarie.

Una volta che il debitore riceve l’ingiunzione di pagamento, ha a sua disposizione un tempo di massimo 40 giorni per poter pagare l’ammontare per cui si è richiesto il decreto ingiuntivo, oppure per potersi opporre a tale decreto.

Se il debitore sceglie di opporsi al decreto ingiuntivo, inizierebbe un vero e reale processo, che ha come obiettivo principale quello di poter verificare l’esistenza del debito. Il giudice istruttore, se sussistono cause gravi, su appello del debitore, ha il potere di interrompere lo svolgimento del decreto ingiuntivo emanando un’ordinanza che non può essere impugnata.

Se invece il debitore sceglie di ignorare l’ingiunzione di pagamento, trascorsi i quaranta giorni dalla notificazione del decreto ingiuntivo, l’atto di ingiunzione diviene a titolo esecutivo e acquisisce il medesimo valore di un’ordinanza definitiva.

In sintesi, il debitore che non sceglie di opporsi prima della scadenza dei quaranta giorni non potrà più controbattere al credito e si dovrà rassegnare a saldare il debito o subirà l’esecuzione forzata, che si concretizzerà nel pignoramento e confisca dei beni.

Quindi, dopo che non sia stata verificata nessuna attività da parte del debitore, il decreto ingiuntivo viene consegnato alla cancelleria del Giudice al fine di renderlo effettivamente esecutivo. In seguito verrà notificato l’atto di precetto, cioè una formale imposizione che permette al debitore di avere altri 10 giorni per pagare l’ammontare del debito.

Se anche quest’ultimo tentativo per recuperare la situazione non ha esiti positivi, la conseguenza sarà il pignoramento, atto traverso il quale si da il via alla confisca forzata dei beni del debitore.

L’atto di precetto è quindi un’ultima possibilità per il debitore di evitare l’espropriazione forzata, tramite la quale il creditore fa valere i propri diritti rifacendosi sui beni posseduti dal debitore.

Se la comunicazione di un decreto ingiuntivo, a primo impatto, può sembrare allarmante, si ha quindi l’opportunità, nei quaranta giorni seguenti, di controbattere tramite la procedura di opposizione.

Avanzare una richiesta di opposizione ad un decreto ingiuntivo significa esibire le proprie valide motivazioni affinché il giudice possa sospendere ciò che è un diritto dei creditori, a meno che non ci siano documenti che dimostrano il contrario.

Fermare il processo di ingiunzione da al debitore una possibilità in più per poter avere più tempo, al fine di trovare una soluzione migliore per poter restituire la somma del debito e risolvere le controversie con la banca.

GMB Finance ti aiuterà ad evitare gli effetti causati dall’ingiunzione di pagamento, esaminando la tua situazione debitoria e analizzando i contratti di prestito e mutuo, per verificare eventuali errori contrattuali”. Ti assisterà nell’opposizione al decreto ingiuntivo o atto di precetto, per far si che le tue proprietà non possano essere pignorate, difendendo così anche il tuo patrimonio.

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