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19.04.2019

Piano di rientro con la banca: gli errori da evitare

Come ottenere un piano di rientro sostenibile con la banca

Nella gestione di situazioni debitorie incagliate è buona norma trovare un accordo stragiudiziale col creditore per evitare le azioni giudiziali, notoriamente costose e fastidiose. Quando non si riesce ad onorare gli impegni presi le strade sono, sostanzialmente, due: il Saldo e Stralcio ed il Piano di Rientro.

Il Piano di Rientro

Mentre per “Saldo e Stralcio” si intende la chiusura della pratica con il versamento di un importo più basso rispetto alla somma vantata dal creditore e, generalmente, in unica soluzione, il “Piano di Rientro” è la modalità che prevede l’estinzione del debito mediante il pagamento di rate concordate per importo, numero e date di pagamento. Ovvio che l’istituto creditore tenderà ad ottenere il rientro del debito nel tempo più breve possibile e spesso non tenendo in debita considerazione le effettive possibilità del debitore a farvi fronte. La predisposizione di un piano di rientro deve essere fatta tenuto conto della reale sostenibilità della rata nel tempo e, quindi, non è un’attività da prendere sottogamba.

Gli errori da evitare quando si accetta un piano di rientro

Alla ricezione della richiesta di rientro da parte della banca o della finanziaria ovvero alla ricezione della comunicazione di decadenza dal beneficio del termine e/o relative messe in mora, la prima regola è quella di non farsi prendere dal panico precipitandosi in banca a sottoscrivere il primo piano di rientro proposto dall’istituto e, men che mai, rilasciare immediatamente titoli a copertura (es. cambiali) o lettere di riconoscimento del debito. Piuttosto sarà il caso di contattare un consulente esperto in ristrutturazioni debitorie e, col suo aiuto, analizzare la propria situazione patrimoniale, le garanzie prestate a favore del creditore nonché i contratti e le comunicazioni intercorse con l’istituto a monte del credito. Non è affatto raro che vengano, così, riscontrate delle irregolarità (quali ad esempio l’anatocismo nei rapporti di conto corrente, oppure la pubblicità ingannevole nei mutui) tali per cui il debito diventa negoziabile e, quindi, il piano di rientro potrà essere addirittura tarato sul nuovo importo oltre che perfettamente in linea con flussi di cassa sostenibili.
 
La GMB FINANCE è specializzata nella negoziazione del debito con la banca, al fine di ottenere degli accordi sostenibili e ragionevoli, che tutelino gli interessi del cliente.

Chiama allo 06.8540346, o scrivi a gmb@gmbfinance.it appena la banca ti richiede un piano di rientro.

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