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11.06.2019

Come ottenere il rimborso degli interessi dal mutuo in caso di TAEG errato

Cosa accade quando il TAEG dichiarato nel contratto di mutuo è errato

La delibera C.I.C.R. del 4/3/2003, in vigore dal 1/10/2003, prevede, obbligatoriamente, che al contratto di mutuo sia allegato un documento di sintesi che riepiloga tutte le condizioni convenute e che sia evidenziato, tra l’altro, l’Indicatore Sintetico di Costo (ISC) espresso in percentuale e calcolato, come da istruzioni di vigilanza di Banca d’Italia, conformemente alla disciplina del TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale). L’indicazione del TAEG/ISC serve per rendere facilmente comparabili le proposte finanziarie così da mettere il consumatore nelle condizioni di scegliere l’offerta economicamente più vantaggiosa.

Cosa succede se il TAEG è errato

Banca d’Italia ha definito chiaramente la formula per il calcolo del TAEG/ISC, per calcolarlo è necessario conoscere gli interessi applicati al contratto di mutuo e tutti gli oneri accessori che vanno effettivamente inseriti (spese di istruttoria, di incasso rata, assicurazioni, intermediazione etc.). Il TAEG/ISC va, inoltre, calcolato in base alla durata del finanziamento e della rateizzazione ed espresso in percentuale su base annua. Come già accennato in altri approfondimenti, non è affatto raro che il TAEG/ISC indicato nel contratto e nel documento di sintesi non corrisponda a quello realmente pagato dal debitore; in tal caso il mutuo è viziato dalla cosiddetta “pubblicità ingannevole” e, come indicato dall’art. 117 del TUB, l’intero finanziamento va ricalcolato al tasso dei BOT a 12 mesi emessi nei 12 mesi precedenti la stipula del contratto. Vuol dire ottenere un considerevole abbattimento del costo totale degli interessi e poter chiedere il rimborso degli interessi pagati in eccesso sulle rate scadute e ottenere un importo minore delle rate a scadere.

Come fare per ottenere il rimborso in caso di TAEG errato

La valorizzazione delle contestazioni e le particolarità della materia suggeriscono di far controllare il proprio mutuo ad analisti specializzati in finanza e diritto bancario. Essi potranno rivedere l’intero mutuo, analizzando la documentazione e rivedendo il calcolo del TAEG applicando la formula indicata da banca d’Italia. Sarà, così, possibile evidenziare correttamente l’errore, se presente, ed avviare le giuste azioni per il riconoscimento del rimborso e del risparmio.

La GMB FINANCE esegue studi di fattibilità gratuiti sui mutui per la verifica della correttezza del TAEG/ISC indicato in contratto.

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