Società immobiliare milanese recupera €250.000 su derivato illegittimo
Accordo raggiunto in corso di causa nell’ambito di una complessa controversia su derivati
Un importante risultato legato ad un contenzioso finanziario in ambito di contratti derivati apre il mese di gennaio del 2025 della GMB Finance: un’azienda milanese, operante nel settore immobiliare, ha potuto ottenere un rimborso di €250.000 con un accordo transattivo in corso di causa.
L'accordo, mediato dal Tribunale, ha consentito di chiudere definitivamente la contestazione su un derivato di tipo Interest Rate Swap stipulato oltre vent’anni fa.
La società, insospettita dai considerevoli flussi di cassa pagati a titolo di differenziale, si era rivolta alla GMB Finance per far analizzare il contratto derivato, di importo pari a € 4,9 milioni. Il contratto era stato sottoscritto con lo scopo di mitigare il rischio di oscillazione dei tassi relativi alla passività sottostante, ovvero un contratto di apertura di credito in conto corrente per oltre 9 milioni di euro; l’analisi richiesta alla GMB Finance aveva lo scopo di verificare la presenza di eventuali criticità legali o finanziarie, tali da generare le notevoli perdite finanziarie registrate.
La perizia tecnica ha evidenziato immediatamente delle criticità riguardanti alcuni degli aspetti chiave dello stesso, tra cui:
- Costi impliciti: alla data di stipula, il contratto presentava un Mark to Market negativo pari a € 339.725, un valore non dichiarato al cliente e riconducibile a costi impliciti applicati dalla banca.
- Scenari probabilistici: la banca non aveva illustrato gli scenari probabilistici previsti per il contratto, in spregio alla sentenza n. 8770/2020 della Suprema Corte di Cassazione a sez. Unite. La simulazione successiva ha evidenziato che il cliente avrebbe incontrato flussi di cassa netti negativi nel 99,92% dei casi, con una perdita media stimata di circa € 1,5 milioni.
- Mancata correlazione tra il derivato e la passività sottostante: la passività non era certa nel momento della sottoscrizione del derivato, configurando una mancata correlazione tra il finanziamento e lo strumento di copertura.
- Soluzioni alternative non proposte: la perizia ha dimostrato che un contratto di tipo CAP, che avrebbe garantito una protezione analoga dall’aumento dei tassi, avrebbe comportato un costo significativamente inferiore.
I legali specializzati in diritto bancario e finanziario della GMB Finance hanno avviato un contenzioso bancario innanzi al Tribunale di Milano, e nonostante le posizioni divergenti, si è raggiunto un accordo transattivo in corso di giudizio, il quale ha visto riconoscere all’azienda un risarcimento di €250.000 a fonte delle perdite subite.
I contratti derivati venduti ad imprese ed enti pubblici sono stati, molto spesso, vere e proprie trappole che hanno comportato ingenti perdite in termine di flussi di cassa negativi. Anche nei classici derivati plain vanilla, di tipo “fisso contro variabile”, è possibile riscontrare criticità finanziarie e/o legali tali da poter richiedere l’invalidità del contratto stesso.
Gli specialisti in diritto bancario e finanziario di GMB Finance possono fornirvi uno studio di fattibilità preliminare, gratuito e non vincolante, volto a verificare la legittimità dei contratti derivati stipulati, per stabilirne la correttezza, e quantificare l’ammontare di eventuali interessi illegittimi da poter contestare alla propria banca.
La perizia tecnica di GMB Finance è il valido strumento che può permettervi di ottenere un confronto equo ed un rapporto paritario con la vostra banca, a tutela del vostro patrimonio e dei vostri diritti. È possibile recuperare le perdite sui contratti bancari fino a dieci anni dall'estinzione degli stessi.
Richiedi uno studio di fattibilità gratuito e non vincolante sui contratti bancari della tua azienda, e scoprire se hai diritto ad un rimborso! Non hai i documenti? Non preoccuparti: ci pensiamo noi, gratuitamente, a richiederli alla tua banca.